Dopo un piccolo incidente senza infortuni a persone e dove si sa chi ha torto e chi ha ragione (CAI a doppia firma, ndr) con Sara effettuai l’autoperizia e ricevi la liquidazione del danno in poche ore.

La Compagnia dell’Automobile club d’Italia ha lanciato da qualche mese SelfPerizIA, un servizio smart che per la prima volta in Italia ha introdotto l’intelligenza artificiale nel processo di liquidazione dei sinistri RC auto.

Dopo un anno dal lancio di SelfPerizia, la nostra rete agenziale è prima in Italia per l’utilizzo di questo innovativa pratica per l’autoperizia e la stima dei danni grazie all’AI. Una pratica che il cliente gestisce con pochi clic, e riceve la liquidazione dei danni in poche ore. Semplice e veloce!

Come funziona?

In caso di sinistro auto con CAI (Constatazione amichevole di incidente) a doppia firma (ovvero, i conducenti evidenziano chi ha torto e chi ha ragione), basta aprire il sinistro dall’app SaraConMe o rivolgendosi al proprio consulente Sara per ricevere un link e la stima dei danni può essere fatta dalla intelligenza artificiale. Basta qualche foto scattata con lo smartphone e un sistema automatizzato provvede a identificare i danni e a restituire una stima completa dei costi di riparazione. Successivamente si viene ricontattati in pochi minuti dal liquidatore che comunica il danno; se si accetta si riceve il bonifico sul proprio conto corrente e il tutto si apre e si chiudi in poche ore e senza procedure complesse che tradizionalmente richiedono molto tempo.

Con SelfPerizIA, Sara Assicurazioni amplia ulteriormente i servizi digitali messi a disposizione della clientela tramite l’App SARACONME: l’identificazione puntuale dei danni e la stima corretta dei costi di riparazione effettuate in tempo reale consentiranno così di migliorare sia l’efficacia della valutazione sia la soddisfazione degli assicurati.

«Ad oggi la soddisfazione dei nostri clienti che hanno utilizzato SelfPerizIA è al 95% valutato con “ottimo” – fa sapere Enrico Giudice, agente Sara – e, oltre ad essere l’agenzia in Italia con il maggior numero di perizie eseguite con questo nuovo modello, dimostriamo come si può essere sempre più digitali con un piede nella rete tradizione fatta di consulenti, di voce umana e di buon senso oltre gli algoritmi e le chatbot» conclude Giudice.