Il comparto auto

Nel bollettino statistico di febbraio 2023 dell’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni si evidenzia come la raccolta dei premi auto continua a scendere nel 2021. Le Compagni hanno raccolto nel comparto RC Auto e natanti 11,9 miliardi di euro (-4,5% sul 2020) e hanno avuto oneri nelle liquidazioni dei sinistri 9,1 miliardi di euro. Sale il costo medi dei sinistri nel 2020, che era rimasto stazionario tra il 2016 e 2019, per il minor numero dei sinistri nei lockdown a fronte di costi per sinistro più elevati, e si riduce in parte nel 2021.

Nel 2021 i premi contabilizzati per il ramo r.c. auto e natanti e per il ramo CVT (corpi veicoli terrestri) si sono attestati a 15.273 milioni di euro, -2,3% rispetto al 2020. La raccolta complessiva è inferiore a cinque anni prima del -5,8%. Continua a diminuire l’incidenza del comparto auto sul totale dei rami danni, pari al 44,7%, sei punti percentuali in meno rispetto al 2016.

La produzione della componente obbligatoria del comparto auto (i quattro quinti del comparto), dunque, è in calo per il decimo anno consecutivo, del –32% rispetto al 2012 e del -12% rispetto al 2016. La riduzione dei premi contabilizzati nel 2021 è attribuibile al calo del -4,2% rispetto al 2020 del premio medio per veicolo assicurato, pari a 306,5 euro al netto degli oneri fiscali e parafiscali e in misura residuale al minor numero di veicoli assicurati (-0,4% rispetto al 2020). La componente di premio puro è di 239 euro.

Il 78,1% dei premi del comparto auto è rappresentato dalla copertura obbligatoria per la r.c. auto e natanti, il restante 21,9% alle garanzie accessorie non obbligatorie (CVT), con un costante calo dell’incidenza della componente obbligatoria.

L’andamento dei sinistri

In Italia sono stati denunciati 1,9 milioni di sinistri con seguito accaduti nel 2021, in calo rispetto al periodo pre-pandemico (-18,1% rispetto al 2019). I veicoli assicurati sono 38,9 milioni e la frequenza sinistri (inclusi gli IBNR) si attesta al 4,9%, un punto percentuale in meno sul 2019.

La velocità di liquidazione dei sinistri

I sinistri gestiti accaduti nel 2021 presentano, in termini di numero di sinistri, una velocità di liquidazione pari al 67,5%, in calo di mezzo punto rispetto a quella dei sinistri generati nel 2020 (67,9%). Per il secondo anno consecutivo si riscontra un lieve deterioramento di tale indicatore.

Entro il secondo anno successivo a quello di accadimento, le imprese riescono a liquidare il 95% dei sinistri, percentuale sostanzialmente stabile nel periodo di osservazione.

Per la gestione CARD si nota un rallentamento dei processi liquidativi in termini di numero dei sinistri rispetto al 2020 (74,5% per i sinistri di generazione 2021 rispetto al 75,5% dei sinistri accaduti nel 2020). A fine 2021 restano invariate le velocità di liquidazione CARD dopo due (96% dei sinistri) e tre anni (98%) dall’accadimento.

Il costo medio dei sinistri denunciati nell’anno di accadimento

Nel 2021 il costo medio dei sinistri pagati di generazione corrente è di 2.794 euro, in crescita del +7,1% rispetto al 2019 (a prezzi costanti, Tav. 5). Nel periodo 2016-2021 si registra un incremento del pagamento medio (+8,2% a prezzi costanti, +12,8% a prezzi correnti), concentrato nell’ultimo biennio caratterizzato dall’emergenza sanitaria.